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Improvviso paese – Roberto Vecchioni

improvviso paese

“Improvviso paese” è un famoso pezzo del noto cantautore Vecchioni.
Questa stupenda quanto nostalgica canzone parla di un Vecchioni che vuole andare a trovare un suo amico militare (Fulvio Benetti) ma che, per uno strano scherzo del beffardo destino, finisce in un Paese della sua infanzia. L’infanzia passata, l’infanzia che ti fa sperare, l’infanzia che ti fa sognare, l’infanzia che ti fa avere fiducia nel fatto che esista un mondo migliore (ed era il tempo che ci credevo a questo schifo di mondo cane, avevo tutto, ti sorridevo, adesso è tardi per ritornare.

Ma mi rivedo com’ero allora, senza promesse da mantenere, senza persone da sviolinare, e te che sei stata il solo amore. E all’improvviso qui grida il sole, non è settembre di aver trent’anni, e luglio come quando credevo che tu mi avessi dato l’amore).

Paragona la città, giù nel Piceno, ad un qualcosa che lo ha fatto divertire e sognare, ma che nel frattempo l’ha preso in giro. Ma è stata solo una breve tappa, probabilmente è solo andato indietro con il pensiero, non è andato veramente nel paese della sua infanzia. L’ha solo ricordato mentre andava dal suo amico (si alzi la prego qui non può stare, si è fatto tardi vada a dormire. Mi volto, è l’uomo col cane lupo, l’uomo di guardia agli ombrelloni. E non c’è sole nel vostro tempo, è il mio settembre di aver trent’anni. Mica avrò pianto, mi vien da dire mentre risalgo per ripartire. Ascoli arrivo, corro di notte).

E va veramente dal suo amico, che probabilmente gli ricorda la sua infanzia. Parleranno dei tempi passati (Fulvio, mi aspetti e parleremo si, delle nostre quattro avventure. Di quelle donne lasciate e prese senza l’amore di far l’amore). E va da lui anche per farsi ripetere quanto sia bravo e ci sappia fare con le donne, probabilmente perché adesso ha dei problemi in questo campo (berremo vino fino a domani e mi dirai “tu ci sai fare, quante hai saputo prenderne in giro)

Categories: Musica Pop Recensioni

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matteo