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Lui se n’è andato – Roberto Vecchioni

lui se n'è andato

“Lui se n’è andato” è un famoso pezzo del noto cantautore Vecchioni.
La canzone è tutta un ricordo, probabilmente in memoria di un ragazzo morto. Però morto tempo prima ed il suo ricordo è lontano. Infatti la prima strofa è per attirare l’attenzione sul brutto fatto e lasciare per un attimo il presente, cioè le carte (lasciate andare un attimo le carte per aiutarmi. Lo ricordate quello che veniva sempre da noi? Oh certo, Sergio, certo che sto’ bene, perché mi guardi?). però poi sembra quasi voglia farli tornare al presente e stare solo con il suo ricordo (e tu cretino con quell’asso in mano non chiami il tre?).

Quello che parla probabilmente è suo fratello, infatti tutti rivedono in lui il ragazzo morto (e adesso voi guardate me negli occhi per rivederlo perché tra tutti voi gli assomigliavo un po’ di più). Ma nessuno capisce realmente di chi sta parlando, si confondono con qualche altro ragazzo che non è morto, ma si è solo trasferito (possibile che non lo ricordiate, state scherzando? E tu, Francesco, piantala di dire sarà a New York, a New York).

E gli dispiace che sia morto, ma non si sente in colpa. Anzi sembra quasi “sgridi” il morto per come e per quando se n’è andato, quasi come se lui ne avesse colpa e poteva decidere quando e in che modo morire (poteva almeno andarsene in un giorno di sole, poteva far rumore come sempre. Poteva non lasciar solo me e la sua paura, poteva dirmi: col dolore ho chiuso questa sera, stendi le mani).

E come per tutti quelli a cui è morto un proprio caro, vuole riaverlo accanto. Non fisicamente naturalmente, ma con il suo amore. Insomma, tipo un angelo custode che vegli su di lui. E non per egoismo, come qualcuno potrebbe pensare.

Categories: Musica Pop Recensioni

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matteo