Quarto singolo estratto nel 2004 dall’album record di vendite di Tiziano Ferro “111”, “Ti voglio bene” è una ballata malinconica, innervata da un pessimismo di fondo, che pur non mettendo particolarmente in rilievo le doti vocali di Ferro, cattura al primo ascolto per un testo duro e amaro.
Si tratta di un brano autobiografico nel quale l’autore racconta la fine di un’amicizia storica con una delle persone più importanti della sua vita, uno di quegli amici che ti accompagnano per buona parte della vita, per poi voltarti le spalle nel momento in cui avresti più bisogno del loro sostegno.
Come spesso accade, nei suoi testi Ferro mette a nudo sé stesso, offrendo al pubblico tracce del suo vissuto e delle esperienze personali che hanno segnato, nel bene o nel male, la sua esistenza
La popolarità improvvisa e travolgente che il cantante ha raggiunto poco più che adolescente ha indubbiamente stravolto il suo stile di vita, allontanandolo da molti dei suoi amici d’infanzia, ma gli anche fatto capire quali fossero le persone delle quale potersi davvero fidare.
E’ una canzone d’amore al contrario, di fiducia tradita, uno sfogo risentito contro tutte quelle amicizie di comodo che si sono rivelate per quello che erano realmente.
Ancora una volta Ferro porta alla ribalta un tema “caldo” particolarmente sentito dai giovani, quello dell’amicizia tradita, affrontato con la consapevolezza che il successo, che tanto ha dato al giovane di Latina, gli ha anche tolto molto, soprattutto a livello umano.
L’evoluzione del cantautore di Latina sta tutta qui: nella capacità di parlare ad un pubblico esteso e trasversale senza rinunciare a quel tocco di ricercatezza che impreziosisce i suoi testi rendendoli delle vere e proprie poesie popolari.
Il risultato è un brano che è lo specchio di una condizione esistenziale in divenire, nel quale la presa di coscienza di un fallimento non costituisce però una zavorra, ma l’inevitabile punto di partenza verso un futuro più pieno e consapevole.
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