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Alessandro Errico

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Per tutti quelli che pensano a Marco Carta come ad un aberrante prodotto televisivo concepito dalle menti contorte della scuderia De Filippi per estorcere sonno e soldi a branchi di ragazzine decerebrate, la notizia è che per la signora Costanzo non è neanche la prima volta.

Correva l’anno 1992 ed “Amici” era ancora un talk show dai toni sobri ed educati: un gruppone di ragazzotti non ancora ventenni si ritrovava ogni sabato pomeriggio su Canale 5 per dibattere di grandi temi esistenziali quali: “A che ora è giusto che scatti il coprifuoco il sabato sera?”
In questo esaltante magma giovanile ad un certo punto emerse lui, Alessandro Errico: rassicurante viso d’angelo e lunghi capelli chiari, una specie di Grignani per famiglie, una faccia da cinema e la fissa della musica.

Maria, che già da allora puntava a costruirsi il ruolo di “scopritrice di talenti”, pensò di assecondare questa inclinazione del giovane Errico, che proprio ad Amici presentò il suo primo singolo “Rose e fiori”, un brano non proprio passato alla storia per testo e musiche, ma che fece da apripista all’affermazione di un vero e proprio fenomeno mediatico .

Da opinionista alla partecipazione a San Remo il passo fu breve: anzi, l’avventura sanremese gli piacque talmente tanto che ci provò ben due volte, nel 1996 con il brano “Il grido del silenzio” e nel 1997 con “E penserò al tuo viso”: il brano si classificò undicesimo ma fece immediatamente breccia nei cuori delle numerose fan.

Un successo insperato di pubblico lo portò a vendere oltre 100 mila copie del suo primo (e unico) album, “Il mondo dentro me”, con buona pace dei critici.
Poi dalla fine del 1997 l’oblio: rescisso il contratto che lo legava a Caterina Caselli, la carriera del buon Errico subì una clamoroso e decisiva botta d’arresto, tanto che di lui si sono perse le tracce.

Insomma, se fate parte anche voi di quelli che rabbrividiscono a sentire il nome di Marco Carta annoverato tra le stelle emergenti del panorama musicale italiano, non perdete la speranze: la sindrome Errico potrebbe sempre colpire a tradimento!

Categories: Musica Recensioni

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matteo