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Portati via – Mina

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Una grande voce, una straordinaria interprete, una carriera da fa rabbrividire tutti gli psudo-artisti che popolano la scena attuale: lei è Mina, un’artista che ha fatto la storia della musica italiana e che ancora oggi, nonostante il suo volontario ritiro dalle scene, continua a far parlare di sé.

Nel 2005 la tigre di Cremona ci ha regalato “Portati via”, un brano di sorprendente potenza espressiva contenuto nell’album “Bula Bula”: giusto a ribadire che, a dispetto del suo volontario esilio in Svizzera, la signora della musica è sempre lei: unica, irripetibile e inarrivabile, come solo i grandi artisti sanno essere.

Al di là delle sue indiscutibili capacità vocali, ciò che rende Mina un’icona della musica sono le sue eccezionali doti interpretative, che le hanno da sempre permesso di fare suo qualsiasi brano abbia cantato, da “Le mille bolle blu” a “Grande grande grande”: qualsiasi cosa canti, sembra esserle cucito addosso, di sua esclusiva proprietà.

“Portati via” non è che l’ennesima conferma del suo immenso spessore interpretativo: al centro del brano c’è una donna che a fatica riesce finalmente a buttarsi alla spalle un amore finito, con sofferenza, difficoltà, ma senza rimpianti.

Determinata a non accontentarsi di un sentimento sbiadito e di una storia a metà, rinfaccia ad un uomo senza slanci e senza entusiasmi tutte le sue mancanze ed i suoi fallimenti, e ribadisce senza appello la decisione di guardare oltre.
Perché un amore ha il dovere di essere assoluto e disarmante a qualsiasi età e la paura di rimanere da soli non può essere l’alibi dietro il quale nascondersi per evitare di decidere.

E’ una donna volitiva e tenace quella che emerge dal testo di questa ballata melodica e di grosso impatto emotivo, che non ha paura di guardare al futuro e che vuole credere ancora e sempre nel potere travolgente dell’amore.

Categories: Musica Pop Recensioni

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matteo