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Dio è morto – Francesco Guccini

dio è morto

“Dio è morto” è un famoso pezzo del noto Guccini.
La canzone, sai dal titolo che a lettura superficiale del brano, può erroneamente essere definita religiosa. In realtà la canzone ha stampo politico, come del resto tutti i pezzi scritti dal noto cantautore.

Leggendo attentamente, infatti, si può intuire che il “Dio” in questione altri non è che la società distrutta. Distrutta da chi ha scelto la via sbagliata (ho visto la gente della mia età andare via, lungo le strade che non portano mai a niente, cercare il sogno che conduce alla pazzia nella ricerca di qualcosa che non trovano.

Nel mondo che hanno già, dentro alle notti che dal vino son bagnate, dentro alle stanze da pastiglie trasformate), da chi si prostituisce per vivere (ai bordi delle strade Dio è morto), da chi fa baldoria e si droga per divertirsi (nei miti dell’estate Dio è morto).

È stata distrutta da chi è disposto a far di tutto pur di far carriera, perdendo gli ideali in cui credeva (una politica che è solo far carriera. Il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto). Da chi fa del male ad altre persone per perseguire quello in cui crede, al contrario dei politici (nei campi di sterminio Dio è morto, coi miti della razza Dio è morto, con gli odi di partito Do è morto).

Però c’è anche chi fa rivivere la nostra società. Cioè chi crede in quello che fa, chi persegue i propri obiettivi e sogni, chi tenta e anche se fallisce si rialza e riprova. Grazie a chi aiuta chi ha bisogno (ma penso che questa mia generazione è preparata a un mondo nuovo e a una speranza appena nata, ad un futuro che ha già in mano.

A una rivolta senza armi, perché noi tutti ormai sappiamo che se Dio muore è per tre giorni e poi risorge. In ciò che noi crediamo Dio è risorto, in ciò che noi vogliamo Dio è risorto, nel mondo che faremo Dio è risorto).

Categories: Musica Pop Recensioni

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matteo