“Domani smetto” è un famoso pezzo degli Articolo 31.
La canzone parla della trasgressione giovanile. La voglia di andare contro le regole. Una fase che inizia con l’adolescenza, verso i tredici – quattordici anni, e termina ma spesso non del tutto verso i 25 anni.
Il protagonista del brano è un ragazzo come tanti e descrive perfettamente le loro abitudini, il loro modo di vivere, la loro voglia di trasgredire e di non ascoltare i genitori appunto perché tali.
Genitori che ci dicono come comportarci, come camminare, ci danno regole da seguire più o meno rigide (loro mi dicevano di stare zitto e buono. Loro mi dicevano tranquillo e cambia tono. Loro mi dicevano di non parlare con la bocca piena e camminare dritto bene eretto con la schiena. Di non andare fuori tema e seguire lo schema.
Di non creare un problema che non ne vale la pena). Genitori che ci puniscono nel momento in cui non rispettiamo le loro regole (di non andare fuori e seguire lo schema oppure andare a letto senza cena).
Però i genitori non sono gli unici a darci regole da seguire. C’è anche la società e gli altri ragazzi, che sono quasi sempre in disaccordo gli uni con i secondi (loro mi dicevano, ma che vestiti porti e i miei capelli erano o troppo lunghi o troppo corti). E uno non sa più se seguire le regole della società o quelle dei suoi coetanei, e spesso opta per la seconda scelta.
Questo perché cosi facendo viene accettato dagli altri giovani. E più cose fa non rispettando le regole della società, più è considerato un mito dai giovani (e non lo metto il casco omologato. Non metto a dieta la mia identità, ho fatto il bagno dopo mangiato e sono ancora tutto bagnato).
Categories: Hip pop Musica Recensioni