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Medusa – Marcella Bella

medusa

“Medusa” è un famoso pezzo della nota Marcella Bella.
La canzone è abbastanza difficile da interpretare. Sembra quasi si tratti di una donna che ha lasciato il proprio uomo solo all’altare il giorno delle nozze.

Si stavano per sposare ma non l’hanno più fatto. Infatti il vestito da sposa si è schiarito con il passare del tempo stando lì inutilizzato (questo velo bianco, di una bianca sposa, che il passato più chiaro ha reso).

Pensava di aver fatto un torto e del male solo a lui ma si è accorta di soffrire anche lei ripensandoci e di aver i sensi di colpa a tal proposito (quando una fitta improvvisa mi riporta indietro ad una grande offesa. E rimango delusa).

Spera inutilmente che lui torni e la perdoni perché è quello che lei vuole. Quello che ha fatto è sbagliato e se n’è accorta. Allora perché non gli chiede scusa? Cosa la ferma? L’orgoglio? O non lo trova? (ad un filo fragile rimango appesa. Passa il tempo ma c’è una cosa che mi brucia dentro come una medusa).

A volte parla in terza persona parlando di se stessa. Chi ha colpa è lei, è lei ad aver sbagliato (quando la tua colpa resta senza accusa e non si può chiedere nemmeno scusa. Quando hai fatto un buco dentro la tua casa, tu comprendi dopo quanto il vuoto pesa. Una ragnatela che, quando è tesa, è una vista triste e anche dolorosa. Passa il ma c’è una cosa che mi brucia dentro come una medusa).

E lo vorrebbe indietro, non lo lascerebbe andare ancora. Vuole che lui le insegni come essere innocente, senza far soffrire gli altri e, senza accorgersene, se stessa (io nel tuo cuore vivere vorrei, riscaldata da sole l’innocenza che tu hai).

Vorrebbe essere in grado di sostenere il suo sguardo, mentre adesso non ci riesce perché si sente in colpa. E il fatto di non rivederlo, di non avere una seconda possibilità per rimediare, le da fastidio (dammi forza per guardare i tuoi occhi e non tremare. Dammi forza per andare, continuare a camminare. Dammi forza per mentire, che è più facile morire. Non poterti chieder scusa brucia come una medusa).

Lo prega di tornare da lei, chiedendo il suo perdono. Lei direbbe che si è pentita e che ha capito i suoi errori. E adesso che vuole andare avanti per un’altra strada, come probabilmente ha sempre fatto, non ci riesce perchè lo ama. E deve per forza star ferma dov’è. Potrebbe tornare indietro solo se lo trovasse e riuscisse almeno a farsi perdonare. Ma lui non vuole farsi trovare. Quindi lei è bloccata in quella strada dove non può ne andare avanti, ne tornare indietro (non sai che la gatta quando fa le fusa, nasconde il suo dolore sotto il naso rosa. Prego dentro la tua Chiesa, con gli occhi bassi e la testa rasa. Sono stata impietosa, e adesso son davanti ad una strada chiusa. Passa il tempo ma c’è una cosa che mi brucia dentro come una medusa).

Categories: Musica Pop Recensioni

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matteo