Gli Atroci sono una formazione veramente sui generis formatasi nel 1995 in quel di Bologna. La caratteristica della band è quella di presentarsi sempre vestiti e truccati in modo davvero singolare ed eccessivo, per riprendere, e in un certo senso parodiare anche, certe band di heavy metal.
La band, infatti, si dichiara fedele solo al “metallo”, il metal appunto, e si propone con i suoi brani di rendergli giustizia sempre e comunque. Considerano il metal talmente importante da aver scritto una canzone intitolata I Dieci Metallamenti, una sorta di dieci comandamenti versione metal, insomma.
Anche i nomi dei componenti della band sono assolutamente originali e in un certo senso inquietanti. Gli Atroci sono: il Profeta, il Boia Malefico, il Nano Merlino, la Bestia Assatanata, il Lurido Cavernicolo e l’Orrendo Maniscalco.
Tutti i loro brani sono caratterizzati da una forte ironia a cominciare dai titoli. Uno dei più significativi è senza dubbio Volevo Un Taglio Semplice. La canzone è molto paradossale, in vero stile Atroci, dal momento che nel testo si vuole, senza troppi giri di parole, uccidere il parrucchiere a causa di un taglio di capelli che non corrisponde alle aspettative. Il povero malcapitato parrucchiere sarebbe stato colpevole di un taglio eccessivo, quasi a zero, e quindi per questo sarebbe stato decapitato con una motosega.
Ovviamente il testo rasenta l’assurdo, così come tanti altri testi degli Atroci che ad esempio in Alvaro il Metallaro parlano di un uomo, Alvaro appunto, che avrebbe ucciso l’intera famiglia e i vicini per più che futili motivi, dichiarandosi, però, un uomo tranquillo.
Sia che il genere metal piaccia o meno, Gli Atroci meritano almeno un ascolto per l’originalità e l’indiscutibile ironia che traspare da tutta la loro produzione, che conta collaborazioni varie da Max Pezzali a Pino Scotto.
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