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Year of the Cat – Al Stewart

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Ci sono alcune canzoni il cui successo sembra non tramontare mai e vengono suonate dalle stazioni radio nonostante siano passati più di trent’anni dalla loro prima pubblicazione.
E’ il caso di Year of the Cat, celebre canzone del cantautore scozzese Al Stewart, estratta dall’album omonimo pubblicato nel 1975.

Non è ben chiaro se il titolo della canzone, l’anno del gatto, faccia riferimento al calendario vietnamita (in cui l’anno del gatto corrisponde al 1975, anno di pubblicazione dell’album) o a quello cinese, in cui l’anno del gatto non esiste e corrisponde più che altro a una sorta di anno del mai, quindi quasi ad indicare che gli eventi descritti nella canzone non sono mai accaduti.

Quanto descritto nel brano, infatti, sembra quasi un racconto preso da un sogno, o visto il periodo, frutto di qualche allucinazione.

Si parla di un turista in visita in un paese straniero dal momento che si fa riferimento al fatto che in questo luogo si portino indietro gli orologi. All’improvviso quest’uomo incontra una ragazza, la cui comparsa è descritta in modo realmente poetico e in un certo senso tipico della particolarità dei testi di Stewart. Viene, infatti, detto che la ragazza appare dal sole, con indosso un vestito di seta e correndo come un acquerello sotto la pioggia. In seguito si capisce che i due si sono incontrati in un mercato e che lei lo accompagna a casa propria, mentre il turista la segue ormai completamente perso e senza alcun senso della direzione.

Dalla descrizione della casa e della presenza di incensi e sostanze come il patchouli e simili, si capisce che la ragazza in questione era un’hippie.
Una volta passata la notte con lei, il turista si sveglia e si rende conto di avere ormai perso l’autobus e il resto del gruppo con cui viaggiava e di essere quindi ormai costretto a rimanere con la ragazza conosciuta al mercato. Sa che un giorno dovrà lasciarla ma per ora non vuole fare altro che restare dove si trova, in questo anno del gatto che sa in un certo senso di magico.

Anche dal punto di vista musicale, il brano è altamente sofisticato, con la presenza di lunghi assolo e una melodia capace di stregare generazioni dal momento che ancora oggi Year of the Cat è uno dei brani più ascoltati.

Categories: Musica Recensioni Rock

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matteo