Finalmente, dopo anni di silenzio, è tornata a farsi sentire di nuovo una delle regine della scena musicale mondiale, ovvero Alanis Morissette.
Il suo nuovo lavoro si intitola Flavours of Entanglement e sembra essere molto lontano dai precedenti album della cantautrice canadese. L’album fa seguito alla rottura della Morissette con il suo ex, e le canzoni, o almeno la maggior parte di esse, sembrano rispecchiare i suoi sentimenti dopo questa separazione.
L’album è molto buono, nonostante un paio di note negative, che comunque possono essere trascurate se si esamina il prodotto in linea generale.
Gli undici brani sono abbastanza omogenei seppur mantenendo ognuno la propria individualità all’interno dell’album. Le sonorità sono tutte molto diverse rispetto ai precedenti lavori della Morissette. L’unica “stonatura”, se di stonatura si può parlare in effetti, è il brano Not As We, unica canzone acustica di tutto l’album, contrassegnata esclusivamente dalla presenza di un piano oltre alla voce di Alanis.
Versions of Violence è una canzone dedicata alla crisi in Tibet, e che descrive molto bene quanto accaduto in questo territorio. Inclusi gli anni di violenze subdole e silenziose, che nonostante tutto hanno lasciato un segno su tutti coloro che ne sono stati vittime.
Sempre in tema per così dire internazionale, è Citizen of the Planet, dove Alanis si dichiara cittadina del pianeta e fa capire che è necessario imparare da tutte le diversità che il mondo ha da offrire senza per questo dover perdere il senso di appartenenza alla propria terra e alle proprie origini. Il tutto accompagnato da una musica che riprende le sonorità dell’est europeo.
Straitjacket è qualcosa di inusuale dal punto di vista musicale per la Morissette e forse non è proprio perfettamente riuscito… Ma il testo compensa la debolezza melodica con delle parole forti e incisive con cui si scaglia contro qualcuno che con il suo atteggiamento manipolatore e malvagio la sta portando alla follia. Straitjacket, infatti, non è altro che la camicia di forza.
Forse proprio grazie a tutte queste innovazioni nel suo stile tipico, è il caso di procurarsi questo album, e sentire cosa ha da dirci la nuova Alanis.
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