Esistono canzoni che riescono a colpire anche quando non si è particolarmente interessati al loro genere. È il caso de La Paix Des Braves che vede la collaborazione di Loco Locass, una delle band rap più popolari in Québec, e del rapper algonchino Samian.
Sia il trio formato da Loco Locass che Samian sono da sempre impegnati a veicolare dei messaggi di importanza sociale e politica con le loro canzoni, utilizzando, però, una forma musicale come il rap in modo da poter arrivare anche ai giovanissimi. L’impegno di Loco Locass è da sempre volto sul fronte indipendentista del Québec, mentre Samian vuole soprattutto portare a conoscenza dei più la situazione che vivono i nativi americani come lui nelle riserve.
La Paix Des Braves del titolo fa riferimento a un trattato firmato tra il governo del Québec e le comunità autoctone americane a garanzia di maggior rispetto nei confronti di queste ultime.
Il brano invece si propone come una sorta di storia delle prime nazioni americane, e della loro evoluzione in seguito all’arrivo dei colonizzatori europei. Cerca, inoltre, in un certo senso di mettere fine ai pregiudizi e all’ostilità che da sempre è presente fra uomo bianco e nativi.
Si parla nel testo dell’arrivo dei colonizzatori europei ai tempi della scoperta delle Americhe e di come questi siano potuti sopravvivere solamente grazie all’aiuto dei nativi, sia per quel che riguarda la medicina che per la vita pratica. E come ringraziamento poi i nativi sono stati o sterminati, come negli Stati Uniti, oppure mandati nelle riserve, come appunto è avvenuto in Canada dove da sempre il trattamento a loro riservato è stato più soft in un certo senso rispetto a quello statunitense.
Comunque la creazione delle riserve non è una giustificazione, dal momento che significa l’aver costretto dei popoli interi a vivere in spazi ristretti, a loro destinati, con il contentino di non dover pagare tasse, ma in balia dell’alcool e privati della propria personalità.
Loco Locass e Samian con questo brano, quindi vogliono portare quella convivenza che non è stata possibile nella realtà, ma che la musica, invece, può rendere possibile, convivenza sottolineata anche dalla presenza di versi in lingua algonchina in un testo prevalentemente francese, come affermano loro stessi nel ritornello assolutamente azzeccato sia dal punto di vista musicale che per quel che riguarda il testo.
Categories: Hip pop Musica Recensioni