Avevo voglia di dare il mio parere su un altro loro lavoro e perché non approfittarne andandolo a cercare nella mia collezione, non risparmiando i complimenti che non saranno mai troppi per questo gruppo britannico conosciuti in tutto il globo con un loro marchio personale pieno di significati.
E’ degli anni Ottanta ritrovandoci ancora la band al gran completo e nel pieno dell’euforia dopo molti live andati a buon fine tra i quali: al Live Aid e a Wembley, spettacolari e ghermiti da una marea di gente; essere stati lì in mezzo sarà stata un’emozione indescrivibile e mi sento invidioso di chi può aver avuto questa fortuna indimenticabile.
Inserendo il CD la prima canzone che verrà riprodotta sarà One Vision, un pezzo rock che può risultare noiosa per la sua lunghezza anche se agli accaniti ascoltatori queeniani non darà nessun problema mentre la seguente, la title track è accompagnata dal talento del bassista che da libero sfoggio alla sua creatività, inventandosi quei riff così intensi.
Pain is so Close to Pleasure seppur simile alla precedente, ascoltando il falsetto di Freddy Mercury si capisce che è tutt’altra musica allietati da un brano altrettanto interessante e in One Year of Love è presente una novità, un cambio di abitudine, affidando gli assoli a un sax al posto della chitarra.
Friends Will Be Friends può essere paragonata sullo stesso filone di We are the Champions e We Will Rock You, due loro grandi successi solo che non è riuscita a raggiungere la stessa importanza, dal ritmo più blando da cantare in compagnia può avere lo stesso effetto di aggregazione.
Il finale della mia recensione è designato a sua Maestà il brano, rimanendo nella regalità, Princess of the Universe molto energica con uno scrosciare di note e vocalizzi imponenti senza attimi di pausa e così facendo dimostrano per l’ennesima volta di che pasta sono fatti.
Categories: Musica Pop Recensioni Rock