Oltre a quella particolarità come se dicessero noi siamo i Red Hot e possiamo permettercelo senza fare scalpore ed è come se “vestissimo” da sempre questo ruolo… vestissero, parola grossa è come se non indossassero da sempre niente sopra la cintura talmente si muovono con disinvoltura, con un chitarrista integerrimo e un po’ fuori dal comune come il cantante producono buona musica.
Questi ragazzoni ormai, di Los Angeles hanno composto ben 28 tracce per un album dal doppio CD tutte molto differenti fra loro che lasciano basiti, stupiti con quelle loro musicalità di sicuro impatto ma andrò a descriverne 14 sulle quali è meglio soffermarsi maggiormente.
La prima traccia Dani California apre la raccolta in modo positivo preparando la strada per la successiva Tell Me Baby anch’essa molto carina. Raggruppando il quartetto formato da Charlie, Hump de Bump, 21st Century e C’mon Girl le si possono identificare come ballate dal ritmo funky.
Seguendo ancora un ordine sparso dopo le prime due, la traccia Hard to Concentrate assume tonalità tropicali, una novità rispetto ai loro generi classici mentre la quattordicesima Hey è un rock lento con all’interno un assolo particolare.
Il meglio deve ancora venire e lo si incontra quando verrà riprodotta la quarta traccia che da il nome al loro lavoro, la sesta She’s only 18 e la decima Especially in Michigan che solamente queste tre se ascoltate subito facendo i dovuti salti con le altre confermerebbero e convincerebbero la scelta di colui che le ascolta ad impossessarsi di questo album.
We Believe accompagnata da accordi molto intriganti, composta da strofe tristi e da un ritornello spiccato come l’ottava Torture Me sono brani molto piacevoli e seguendo l’onda della malinconia sopportabile non mi rimane che da citare Death of a Martian che conclude anche l’intera raccolta.
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