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I want you di Bob Dylan

I want you

Descrivere la stupenda armonia di questa canzone può solo far intuire la sua perfezione: l’incontro tra liriche e musica emoziona l’ascoltatore a discapito della sua brevità, che non è assolutamente un difetto. Infatti, la sua durata è quella di una poesia e, proprio come una poesia sa trasmettere il suo messaggio con pochi versi, anche i want you narra una storia d’amore in appena cinque strofe.

Da un punto di vista tecnico, il testo, tutto in rima, mantiene una compattezza sorprendente, un equilibrio e un’armonia fuori dal comune. L’armonica, strumento predominante, è l’amalgama che unisce tutti gli altri strumenti e fa da ponte per un’adesione tra testo e musica che fa emozionare.

Il contenuto, invece, ci sorprende: non si tratta di una storia d’amore vera e propria, ma quasi di un appello, una dichiarazione, una giustificazione. I want you è ben diverso da I love you, ma questa affermazione non è affatto volgare né forzata. Si tratta di una confessione che svela il desiderio, fino a quel momento tenuto nascosto, di possesso verso l’amata.

Ogni strofa vuole sottolineare come il desiderio (la parola amore, infatti, non compare mai nel testo) vada contro ogni evento, suggerimento e consiglio da parte dei genitori e amici. Ma c’è di più, per “colpa” di questo desiderio, si svela una gelosia potente, illogica e incontrollabile, che lo porta ad agire in maniera sconsiderata, emotiva. La giustificazione è sempre la stessa: “I want you”.

Questo brano del 1966 rimane un capolavoro del cantautore che ha rivoluzionato il mondo del folk rock e, come ogni capolavoro, è senza tempo: esso dipinge con abilità un lato di ognuno di noi, un tratto comune di una relazione colma di passione e di sentimento.

Categories: Musica Recensioni Rock

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matteo