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Dentro ad ogni brivido – Marco Carta

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Un clamoroso successo di vendite, radiofonico e di pubblico: ma fare musica è un’altra cosa.
Non a caso tecnici, critici e semplici cultori della musica rabbrividiscono a sentire annoverare uno come Marco Carta tra le giovani promesse del panorama musicale italiano.

Ma con buona pace dei detrattori, l’avanzata di Carta prosegue a spron battuto: dopo la vittoria all’ultimo festival di San Remo con “La forza mia”, brano che dà il titolo al suo terzo album, dal 10 aprile 2009 è uscito il suo secondo singolo, “Dentro ad ogni brivido”.

Il brano originariamente era stato scelto per essere presentato a San Remo, ma all’ultimo momento l’entourage di Marco ha optato per “La forza mia”, una scelta decisamente azzeccata, considerato l’inaspettato evolversi degli eventi.

“Dentro ad ogni brivido” ha tutti i requisiti per diventare un vero e proprio tormentone estivo: orecchiabile, estiva, con un’impronta deliziosamente retrò che riporta un po’agli Anni 60’, e per di più lanciata da un video decisamente accattivante, ci sono tutti gli ingredienti perché il brano ci perseguiti ovunque: non dite che non ve l’avevo detto!

Lui la vede al bar, bella come una dea greca, e perde la testa: sogna di parlarle, di portarla a ballare, di stringerla: è sicuramente già amore, nella testa di lui è tutto già scritto.

Ma i sogni, per quanto allettanti, hanno vita breve, e infatti lei resta al suo tavolo, noncurante.
Non mancano da parte dei critici e del popolo degli internauti le accuse di plagio: il brano ricorderebbe infatti l’intro de “Le mille bolle blu”, il ritmo di “Para no verte mas” e molto da vicino “Simbiosi” di Meg: ascoltare per credere!

Vero o presunto che sia il plagio, restano le cifre di un successo che, per quanto di Carta, è davvero notevole: l’album si è infatti già aggiudicato il disco di platino e, dal primo giorno di rotazione radiofonica, è entrato di prepotenza nella classifica delle 10 canzoni più suonate dalle radio… che altro aggiungere: inarrestabile!

Categories: Musica Pop Recensioni

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matteo