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Spiagge – Renato Zero

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Nella torrida estate del 1983 una canzone dominava i juke box di tutti i bagni gli stabilimenti balneari della penisola: “Spiagge”, oggi considerato un vero e proprio classico di Reato Zero, contenuto nel Q Disc”Calore”.

Il Q Disc conteneva solo quattro pezzi, scritti in collaborazione con Dario Baldan Bembo, che celebravano con una verve solare ed entusiasta l’arrivo dell’estate e delle avventure che questa stagione porta solitamente con sé.

“Spiagge” descrive uno spaccato dell’Italia vacanziera che, tra muscoli e bikini, si lascia alle spalle un lungo anno di fatica e lavoro per farsi cullare dal fruscio delle onde e coccolare dal sole.
Parla di tutti quei piccoli grandi giochi di seduzione che si scatenano sotto il sole: la spiaggia come palcoscenico, un luogo dove mostrare sé stessi e mettere a nudo la propria anima oltre che i propri muscoli, il tutto allo scopo di ritrovarsi.

Nel brano dominano, soprattutto nel ritornello, gli archi e ai fiati, che delineano un’atmosfera complessivamente energica e gioviale, ricca di brio ed entusiasmo.
Quel ritrovarsi distrattamente sotto l’ombrellone è uno dei momenti più sognati e attesi per tutto l’anno, un momento di ricarica e di leggerezza emotiva, che inevitabilmente porterà con sé rimpianto e nostalgia nei lunghi mesi invernali, ma che nel momento in cui avviene va vissuto a pieno, istante per istante, senza perdersi nulla.

Il brano venne successivamente incluso nella raccolta di successi “Prometeo” del 1991, un doppio live registrato in occasione del quarantesimo compleanno di Zero.
Gli addetti ai lavori considerano questo brano come uno degli ultimi lavori di pregio degli Anni ’80 del cantautore romano prima del periodo buio coinciso con i primi anni ’90.

Di sicuro di tratta di un brano che ha tratteggiato un’epoca; con la sapienza, la maestria ed il potere affabulatorio che solo un grande artista come Renato Zero può avere.

Categories: Musica Pop Recensioni

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matteo