Dopo aver rovinato ulteriormente il panorama musicale italiano, sembra che i Sonhora, duo di fratelli veneto, sia ormai pronto a portare ulteriore scempio anche in sudamerica.
Luca e Diego, questi i nomi dei due rei di aver contribuito alla morte della musica italiana, hanno, infatti, da poco pubblicato una versione spagnola del loro album Liberi da sempre, dal titolo Libres, e hanno già effettuato un tour promozionale in quasi tutti i paesi dell’America del Sud.
L’album, uscito nel marzo 2009 contiene le stesse canzoni della versione italiana dell’album ma tradotte in spagnolo più tre bonus track in italiano e in inglese.
A luglio dello stesso anno, i due hanno inoltre collaborato con la cantante messicana Yuridia al brano Todas las Noches, contenuto nel suo album Nada es Color de Rosa.
Le canzoni salvo piccole modifiche, sono esattamente le stesse della versione italiana, con gli stessi testi mediocri, le stesse sviolinate trite e ritrite in salsa pseudo-romantica da sedicenni innamorati follemente, e la stessa musica, o qualcosa che cerca di assomigliarvi, un misto fra il pop più melenso e un simil-rock dei più patetici mai sentiti.
Onestamente non si capisce come certi elementi riescano ad avere successo; certo un successo decretato dalle dodicenni, il che la dice lunga sulle loro abilità artistiche, ma pur sempre un successo basato sui grandi numeri, che un duo di ragazzi che non brillano né per talento, né tantomeno per bellezza riescono comunque a ottenere.
Resta da vedere, nei prossimi mesi e soprattutto anni, se il successo durerà soprattutto ora che i due fratellini Fainello sono riusciti a fare centro anche all’estero, e se riusciranno a reggere le richieste che un mercato del genere solitamente porta con sé.
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