“Brividi” è un famoso pezzo dei noti Gemelli Diversi.
La canzone parla dei sentimenti di un uomo che ha perso la donna amata e non riesce a farsene una ragione, ad andare avanti con la sua vita.
Il protagonista prova amore per la prima volta e la sensazione non la riconosce. E adesso che l’ha persa ci ripensa e sa che non la può più riavere. E prova amore, la stessa sensazione di prima, ma in questo caso è negativa perché lo rende triste (viso d’angelo passava spesso ma quello strano effetto non, io non l’avevo avuto mai. Cos’è? Forte quando sento le mie labbra sulle tue o quando ripenso a quel che ho perso e mai più sarà).
Si ricorda le cose più banali, ma non riesce a classificare quello che prova. Ed è la stessa sensazione di tristezza che ha sentito quando ha perso un amico (ho in mente ancora la mia prima canzone, ma a quell’emozione non so ancora dare un nome. La stessa che mi fa tremare quando penso che un amico non c’è più).
Vuole una risposta ma spesso non c’è bisogno di trovarla perché il trovarla ti fa star male ancora di più. Ma continui a vivere anche con questa sensazione dentro, perché te lo dice qualcosa che hai dentro (troppe volte cerchi una risposta, poi ti accorgi che c’è un’onda e si infrange dentro te. Sulla pelle l’anima ti parla, prende forma e ti ricorda che sei vivo finché hai brividi).
Ma non si dimentica mai del tutto. A un certo punto ti ritrovi a continuare con la tua vita, ma ti rimane comunque dentro un po’ di dolore. Ricordi quando lei era con te e tu ti sentivi felice, ora invece sei solo nel letto (resta sempre un po’ di amaro in gola quando va cosi, e sotto un velo d’orgoglio. Nascondi i lividi, brividi prima scaldavano il mio petto. Adesso gelidi portano freddo dentro il mio letto).
Lei era tutta la sua vita, con e per lei viveva. Lei dava un senso alla sua vita. E adesso che lei non c’è più non solo non lo trova, ma inizia a dubitare perfino che ci sia (un senso in questo mondo dov’è, io lo cercavo con te e adesso che ti ho perso neanche capisco se c’è. Toglie il fiato domandarsi perché siamo qui).
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