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Queen: Made in Heaven, ultimo album con Freddy Mercury ancora in vita

Made in Heaven

Questo lavoro assume un valore e un significato maggiore rispetto ai precedenti, in esso è racchiuso l’ultima fatica della star con tutta la sua immensa bravura, lo straordinario talento e tutti i suoi pregi che abbiamo conosciuto durante tutta la sua ammirevole carriera.

Essendo che c’è tanto da dire a It’s A Beautiful Day tocca il compito di brano di apertura: il sintetizzatore, la chitarra elettrica e la voce del cantante formano un agglomerato di emozioni facendo nascere una malinconia iniziale.

Le successive Made In Heaven e Let Me Live molto delicate e maestose continuano a farci sognare preparando la strada a Mother Love nel quale si percepisce tutta la forza di volontà di Freddy nel cantare parola dopo parola la sua canzone e anche se non riuscendo a farcela sul finale, facendosi sostituire dal bassista, quest’ultimo gli renderà onore cantando egregiamente quell’ultima strofa.

Dopo una “morte del cigno” con My Life Has Been Saved, I Was Born To Love You e Heaven For Everyone si viene sollevati da queste tre tranquille melodie che creano un’atmosfera più rilassata e distesa, non potendo far altro che ascoltare le parole come delle sue confessioni su alcuni temi.

La successiva e anch’essa romantica seppur straziante per via di un amore che nessuno si augura finisca così, struggendosi per esso avendo la certezza che non ci siano bagliori di speranza, Too Much Love Will Kill You suscita all’ascoltatore se ascoltato col cuore forti scossoni nell’animo.

Trovo poco incisive le ultime tracce: You Don’t Fool Me e A Winter’s Tale, sono spensierate con all’interno piacevoli assoli e niente di più. La breve Yeah, solo quattro secondi! E la tredicesima Untitled, lunghissima con i suoi ben oltre ventidue minuti concludono questo perenne capolavoro.

Categories: Musica Recensioni Rock

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matteo