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Metallica: Bay Area Thrashers – The Early Days, album storico di un complesso andato ad affievolirsi

Bay Area Thrashers - The Early Days

Essi sono ancora in attività dall’esordio degli anni ’80 e hanno prodotto brani dalle musicalità trash metal attirandosi l’interesse degli amanti del genere grazie al loro indiscusso talento e, unica nota dolente, nonostante siano stati i numeri uno e c’erano solo loro capeggiando sulla concorrenza la loro popolarità è andata discendendo.

Io mi sono avvicinato a loro sentendo la colonna sonora del film di uno dei Mission Impossible recitati dal solito Tom Cruise e mi sono detto:”Wow, chi da tutta questa spettacolarità a queste scene infondendo grinta con queste esplosioni di tonalità furiose?” e mi sono detto che se già questa canzone era magnifica tutte le altre dovevano esserlo altrettanto scoprendo alla fine di aver ragione.

Tutti quei brani li ho trovati nei loro primi lavori e chi li ha conosciuti un minimo come me e i fan sfegatati concorderanno che il meglio l’hanno composto nel passato. Bay Area Trashers – The Early Days fa parte di quel meglio ed è una raccolta di registrazioni di un loro live.

Tutte dalla bassa qualità sonora appunto perché registrazioni è un difetto che si può tenere poco in considerazione, perché la bellezza delle sette tracce va oltre questo ripagando lo stesso chi è in possesso di questo gioiello.

La prima canzone è Hit The Lights che prepara l’elettrizzante e movimentata Seek & Destroy. Altri brani potenti si hanno con l’arrivo di Jump In The Fire, Motorbreath e Phantom Lord, da cardiopalma e dopo l’eseguzione di questo tridente il nostro cuore avrà bisogno di riessere avviato.

Gli ultimi due pezzi di prestigio che concludono la mia recensione sono The Mechanix messa alla quinta posizione e che conclude la compilation Metal Militia, loro cavalli di battaglia e ricchi come negli altri di assoli magnifici.

Categories: Musica Recensioni Rock

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matteo