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The Beatles: Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, CD variegato con all’interno molte musicalità diverse

Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band

I quattro ragazzi di Liverpool nella loro carriera non hanno mai seguito un tipo di suono ma nella loro crescita professionale e nei loro viaggi conoscendo sonorità particolari, il viaggio in India li ha molto suggestionati, hanno sempre provato a inserirne di nuove nei loro album.

Non contenti di saper fare quello che gli riusciva meglio, del Rock’n’Roll si sono fatti influenzare dal blues, dal folk e addirittura dalla musica indiana appunto e quei rischi non sempre sono risultati positivi componendo anche dei brani che pagandone le conseguenze sono passati in secondo piano.

Non è uno dei loro album più belli ma per fortuna non è del tutto esente da canzoni orecchiabili e in parte famose anche se forse potrebbero essere più conosciute da chi dei Beatles ne sa un po’ di più distaccandosi dalle nozioni comuni.

Per continuare la mia parte critica menzionerei il brano Lovely Rita, poco incisiva ma volendo recuperare cadendo nella parte degli elogi citerei Lucy in the Sky with Diamonds con il suo ritornello divertente e dalle parole suppur semplici ma molto apprezzate.

Non abbandonando quella parte continuerei mettendoci anche Strawberry Fields Forever che dai toni molto pacati è una canzone scacciapensieri perfetta. Ci si accorge presto che i ritmi alla quale ci hanno abituato spesso e volentieri vengono a mancare per quello consiglio a chi volesse davvero capire il valore di questo gruppo di acquistare un altro loro album mentre per i fan di collezionarlo.

A Day in the Life e Within You and Without You sono le ultime due perle sulle quali è meglio spendere più parole, davvero belle e l’ultima è composta da George Harrison, un componente non capostipite ma che comunque senza di lui e il batterista che danno manforte sarebbe tutto diverso.

Categories: Musica Pop Recensioni Rock

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matteo