“In nome dell’amore” è un famoso pezzo del noto Paolo Meneguzzi.
È una canzone d’amore per una donna che il protagonista, non si sa bene per quale motivo, sta perdendo.
Prima stava molto bene, ma adesso che la pensa cade in depressione e non vuole più far niente (come stai come sto’, maledettamente bene. Penso a te penso a noi, e non vivo più)
Lui soffre ma vede lei che non prova dolore, o almeno in apparenza. E si chiede com’è possibile, se finge o non lo ama (forse sei abile a nascondere il dolore, forse no non lo so ma ti aspetterò)
Stare con lei e pensarla lo fa star bene, ma nel frattempo anche male. Non capisce più se stesso e quindi va alla cieca, seguendo il proprio cuore che lo porta da lei (guardami sono qui tra l’inferno e il paradiso, non so più che amo e cerco solo te. Tutto sa di follia ma è solo malinconia, vede la realtà e vorrei che fosse una bugia).
Anche se per poco tempo, vorrebbe rivederla. Lei è un raggio di sole, cioè quella cosa che permette la vita e senza il quale l’intera umanità non esisterebbe . infatti se non ci fosse il sole tutti noi moriremmo (un giorno un’ora vorrei vederti ancora, un raggio di sole in nome dell’amore).
Non capisce i suoi sentimenti e perché la ama cosi tanto. Amarla per lui è sofferenza, qualcosa datoli per espiare una colpa che ha commesso. Ma lui la sta perdendo e secondo lui questo la farà soffrire. Quindi la vuole riportare a se per salvarla esprimendole i propri sentimenti (dove sei cosa fai hai paura di sbagliare, io non so che cos’è che mi lega a te. Sarà un Dio che non ho o un peccato da pagare, la realtà è che non lo so ma stai scappando via. In nome dell’amore, io combatterò ti salverò anche a costo di morire. In nome dell’amore, voglio dirti che ti amo).
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