Chi non conosce questa band può iniziare a farlo a partire dall’ uscita di questo album di brani originali, particolari, unici ed intelligenti. Quando si dice che la musica è il miglior strumento per dire ciò che si pensa, non si può non citare questo album del Teatro degli orrori che si compone di pezzi ricchi di contenuto politico.
Un disco che fa riflettere insomma, frutto magari della cutura e della passione letteraria del timoniere della band, del cantante Pierpaolo. Questo album è un progetto fuori dal comune, assolutamente scollegato da canzoni romantiche, inni all’ amore e quant’ altro. E’ un album tutto a sè.
Il titolo è ” A sangue freddo ” , forse scelto per sottolineare le considerazioni sulla politica scritte di getto, senza crearsi inutili complessi. Il Teatro degli orrori punta sulla denuncia di una tragica storia, vale a dire quella di Ken Saro Wiwa, dello sgomento e della situazione paradossale che vive il nostro paese, situazione di continui controsensi, demagogia e strumentazione indebita.
L’ album verte soprattutto sull’ ipocrisia quotidiana che schiaccia il populismo, su persone che sembrano affievolirsi difronte a soprusi ingiustificabili. Il disco contiene brani come ” A sangue freddo ” , ” Mai dire Mai ” , ” Padre nostro ” , ” Alt ! ” , ” Il terzo mondo ” ed altri ancora.
Complessivamente la raccolta comprende 12 brani e la casa produttrice che ha promosso la messa in circolazione di “A sangue freddo ” è La tempesta Rec. Il prezzo di listino per acquistarlo è di 15,00 €.
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