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It’s all right, ma! di Bob Dylan

It's all right ma!

Se siete abituati ad ascoltare canzone dense di significati e di profonde riflessioni, questa è la vostra canzone. Si tratta di un brano di circa sette minuti, durata non del tutto inusuale per Dylan ma superiore di quasi il doppio alla durata media di un brano, dove l’autore presenta una serie di riflessioni sul mondo, sulle persone che ci vivono e sui loro comportamenti.

Interessante il punto di vista del cantante, il quale sembra che stia esponendo il proprio monologo alla madre, la propria visione personale di ciò che lo circonda. La critica alla società americana è dura, spietata e senza riserve. Ad ogni strofa si percepisce l’aggressività dietro le accuse presentate, grazie anche a un ritmo calzante e fatto di un paio di accordi suonati alla chitarra in maniera decisa e ripetitiva.

Nessuno viene risparmiato, nessuno viene graziato nell’attacco che viene sferrato per tutti e sette i minuti: sembra quasi che il protagonista sia il solo a possedere la capacità di vedere ciò che denuncia e sembra che la consapevolezza di una condizione così misera sia la sua dannazione ma anche la sua forza. Ad ogni ritornello, infatti, sembra voler da un lato rassicurare la madre e dall’altro sembra fiero di sapere vedere oltre i normali veli che ci sono imposti dalla società, come se si accorgesse di non averli.

It’s all right, ma! è un grido di sollievo, tutto sommato. E’ forse un modo per rassicurare chi ascolta che non svelerà a tutti queste verità, ma saprà tenersi tutto dentro, saprà sopportare la vista di alcune nefandezze e tirerà avanti come fanno i personaggi descritti nella canzone. Non è forse anche questo un modo per adeguarsi?

Categories: Musica Pop Recensioni

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matteo