Loro sono una indie – pop band di New York che ha iniziato la carriera auto producendo un EP, lanciato sul mercato nel 2007, che appena uscito ha toccato la numero 9 della Billboard Heatseekers. Bel successo per dei assoluti principianti. Il seguito è stato molto più professionale, ma hanno sempre mantenuto quella freschezza e voglia di fare degli inizi.
Attualmente hanno pubblicato “Higher than the Stars”, un altro EP, contenente quattro tracce, prodotto dalla Slumberland. Ricorda vagamente il pop degli anni Ottanta, ma senza troppe distorsioni, il suono è puro, in certi tratti addirittura cristallino, molto di più di quanto lo è stato nell’album precedente.
Anche le loro B-sides continuano ad avere grande successo, basta citare canzoni come “Ramona” o “Side Ponytail” per farsene un’idea. I titoli delle quattro canzoni presenti in questo EP sono invece: “Falling Over”, “Twins”, “Higher than the Stars” e “103”. L’atmosfera del disco, come detto sopra, richiama un nostalgico pop anni Ottanta, come se volessero presentarlo a chi non ha avuto la fortuna di essere presente nel suo momento più glorioso.
Il risultato che ottengono i Pains è ovviamente più attuale e contemporaneo, ma mescolato con cura ad uno stile retrò molto efficace. Con questo EP i Pains dimostrano di non essere il classico gruppo che sparisce dopo la prima pubblicazione
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