La canzone parla di una donna che ha lasciato l’uomo amato e ora se ne pente. Dice che non riesce mai a fare la scelta giusta perché ha paura di sbagliare e di ferire se stessa e gli altri.
Anche la vita certe volte è come lei, è fuori luogo. Qualcosa di insopportabile come una persona stonata che si ostina a cantare (stonata, la vita riesce ad essere stonata. Come le note storte fatte a pezzi mentre tutti sono pazzi).
Lei è così stonata che non ne azzecca mai una perché ha troppa paura di commettere degli errori e di far soffrire qualcuno. Lei lo ha lasciato ma sa che lui sta pensando a lei e che la ama (stonata come me che non faccio mai la scelta giusta perché ho paura di cadere, di sbagliare, di ferire. Sento che stai pensando a me, adesso sento che stai cercando me).
Anche lei pensa spesso a lui perché lo ama. Lo sente vicino a se, così vicino da riuscire a prenderla e a chiederle di amarlo (così vicino sei da poter chiedere, così vicino sei da poter prendere, così vicino…).
E, nonostante è lei ad averlo lasciato, lui le manca. Vorrebbe cambiare ragazzo ma non riesce a dimenticarlo (ma mi manchi ancora stonata, la vita riesce ad essere stonata quando cerchi di cambiare ma non sai dimenticare).
Pensa a le altre donne e gli altri uomini che si incontrano, si conoscono e si innamorano. Uniscono i loro destini in uno (e le persone che ora stanno incontrandosi con le parole che si stanno scambiando e quei destini che ora stanno scontrandosi).
Spesso si perdono delle occasioni per cui poi ci si pente. Si ripensa alle porte che ci sono state chiuse in faccia. Ma lei lo sente vicino a se (ci si può perdere nelle occasioni mancate e le porte chiuse, nelle note stonate. Ma io ti sento, io ti sento).
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