Britney Spears, amata e odiata popstar a stelle e strisce, riesce sempre a far parlare di lei: se agli albori della sua carriera le notizie si rincorrevano per la sua musica, da qualche anno a questa parte quando si parla di Britney lo si fa più che altro in merito alla sua vita privata, alle sue relazioni, ai suoi figli, ai suoi momenti di depressione o ai suoi problemi con la giustizia.
Ultimo per odine di tempo in questa tanto speciale quanto triste catena di avvenimenti, è il rischio di censura nel quale è incappato il suo sesto e ultimo album: Circus. Uscito nei primissimi giorni di Dicembre prima nel Regno Unito e poi in America, l’album ha avuto un discreto successo prima grazie al singolo Womanizer, e poi all’omonimo Circus, ancora in buone posizioni nelle classifiche italiane ed europee.
Tuttavia, la sesta canzone del CD, dal titolo “If you seek Amy”, scelta da Britney quale terzo singolo da lanciare, potrebbe far precipitare ancora una volta nei guai la popstar: il ritornello di If You Seek Amy conterrebbe infatti parole non proprio eleganti, le quali per bocca di Britney asseriscono che tutti quanti (ragazze incluse) vorrebbero avere delle relazioni a sfondo sessuale con lei!
Questo ha scatenato veementi reazioni da parte di tutti i network e le radio (fondamentalmente inglesi), le quali, ognuna con slanci di moralità ha asserito che per quanto possa essere giusto o meno dire certe parole in una canzone in un contesto di un album, questa dovrebbe rimanere circoscritta a quell’album e mai essere riproposta in radio, se non altro per rispetto verso le persone e in particolar modo i più piccoli che si sintonizzano sulle loro frequenze.
Qualcuno ha anche minacciato di farle causa in tribunale! Riusciranno a far crollare il mito di Britney? La prossima puntata non tarderà ad arrivare.
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