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Briciola di te – Sugarfree

briciola di te

La canzone parla di un uomo che ha perso la donna amata e si sente perso senza lei. Gli manca e senza lei si sente morire. La vorrebbe indietro anche solo per un po’ per riassaporare la sua vicinanza o per cercare di riconquistarla. Non si sa il motivo per cui lei lo ha lasciato, dice solo quanto lui soffre.

Lui l’ha persa e si sente vuoto e solo. Può essere in mezzo a una gran folla, ma la solitudine prevarica. Deve ricominciare con un’altra vita e i cambiamenti a molte persone fanno paura. Perché non si sa cosa ci aspetta e generalmente si evitano, anche se a volte possono essere in meglio (non ho più te e quel che c’è è un niente che mi pervade. Non ho più te, di fronte a me c’è una strada da riasfaltare).

È pervaso da diversi solitudini che si uniscono tra di loro creando in lui il vuoto assoluto. Adesso che lei non è più con lui, ha bisogno di qualcun’altra che lo guidi fuori dalla solitudine in cui è sommerso e lo aiuti a dimenticarla (e solitudini viaggiano, si scontrano nel mio cervello. Non ho più te e quel che c’è è un uomo da riabilitare).

Non riesce più a vivere senza lei, si sente morire. Vorrebbe indietro anche solo un po’ di lei per riacquistare un po’ di allegria. Non pretende che torni con lui, ma la vorrebbe solo per un po’ per riuscire a sopravvivere (e sono spento e muoio dentro, se solo avessi una briciola di te. Per quel che mangio, per quel che voglio, mi sazieresti con un po’ di te. Non chiedo altro, non chiedo tanto. Solo una briciola di te).

Davanti a lui c’è il nulla perché senza lei non ha futuro. Il futuro da solo non esiste. Deve crearsi una nuova vita senza lei e per farlo ci vuole tempo e soprattutto una donna che lo aiuti (non ho più te, di fronte a me una nebbia da diradare. Non ho più te e quel che c’è è una vita da reinventare).

Ogni giorno la malinconia torna puntuale, sempre per farlo soffrire senza lei. Gli manca la persona su cui ha sempre contato. Visto che ora non c’è più, ha perso il punto di appoggio a cui aggrapparsi e su cui fare affidamento (e malinconici, quei pensieri di ieri che non vanno via. Non ho più te, cosa non c’è, il centro su cui gravitare)

Categories: Musica Pop Recensioni

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matteo