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Rotolando verso sud – Negrita

rotolando verso sud

La canzone parla di come si può comprendere se stessi, riuscire a capire i nostri desideri e cosa si vuole fare di lavoro per sentirsi realizzati.

Ognuno di noi cerca di capire se stesso scavando dentro se. E quello che scopre, i suoi limiti soprattutto, poi lo fanno comportare in un certo modo. Ma non è detto che quello scoperto sia quello che siamo veramente (ogni nome un uomo ed ogni uomo è solo quello che scoprirà. Inseguendo le distanze dentro se).

E prima di capirsi totalmente c’è bisogno di molto tempo, a volte non basta una vita intera. Quello scoperto, per un po’ ci fa credere di aver trovato il nostro equilibrio e di conoscerci del tutto. Ma poi l’equilibrio creatosi finisce e si torna a dover indagare per ritrovarlo (quante deviazioni, quali direzioni e quali no? Prima di restare in equilibrio per un po’. Sogno un viaggio morbido, dentro al mio spirito. E vado via, vado via, mi vida cosi sia…).

E se questo equilibrio non si ritrova, il destino prenderà il sopravvento e deciderà lui quello che noi diventeremo. E noi ci lasciamo andare completamente al fato, perdendo il controllo di noi stessi (ogni terra un uomo ed ogni nome un fiore, dentro me. La ragione esplode ed ogni cosa va da se).

Ma non è un viaggio in giro per il mondo. Certo qualcosa di noi stessi si può comprendere cambiando città, abitudini, amicizie. Ma il viaggio vero va fatto dentro di se. Bisogna analizzare i ricordi, le nostre reazioni a determinate situazioni. Solo cosi, forse, c’è qualche possibilità di comprendere noi stessi (mare accarezzami, luna ubriacami. Rio, Santiago, Lima e Holguin. Buenos Aires, Napoli. Rio, Bahia. Santiago e Holguin, Buenos Aires).

I poeti, gli scienziati ecc che hanno scoperto la loro strada e si realizzano nel proprio lavoro che gli piace. Forse ci sono riusciti perché hanno concluso con successo il loro viaggio. Si sono compresi totalmente, capendo cosa realmente vogliono fare nella vita (la dignità degli elementi, la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini. È magia, è magia, è magia…).

Categories: Musica Recensioni Rock

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matteo