Lui è un rapper di origini somale ma vissuto in Canada. Il suo punto forte è lo scrivere, non per questo è diventato un grande cantautore. Il rap è la musica del popolo, musica contemporanea, ed abbinandoci le giuste parole il risultato non può essere che vincente. Il suo vero nome è Keinan Abdi Warsame , ma è meglio conosciuto come K’ naan, ovvero il produttore di “ Wavin’ flag “.
Questo brano è molto particolare, il testo è molto coinvolgente e per un po’ di tempo l’ abbiamo sentita anche durante lo svolgersi dei campionati del mondo di calcio del 2010.
Ebbene si, “ Wavin’ flag “ ha raggiunto il successo sperato. Vi sono anche varie versioni di questa canzone grazie a collaborazioni con David Guetta o con Avril Lavigne, Justin Bieber e Drake in Young artists for Haiti. Il brano recita una sorta di caricamento del morale, un invito a dare il tutto per tutto , a rendere fieri il proprio popolo. Di certo non è un inno alla guerra , anche perché è indirizzato allo spirito tanto agognato della Libertà. Wavin’ flag sta proprio a simboleggiare questo.
Dalle prime parole si nota tutto ciò: “ When I get older, I will be stronger they’ll call me freedom , just like a Waving Flag and then it goes back“. Mai periodo migliore è stato scelto per lanciare un brano proprio perchè questi mondiali di calcio non hanno rappresentato solo lo sport, ma l’ avvicinarsi di popolazioni di tutto il mondo .
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