I Lost sono uno di quei gruppi italiani arrivati al successo grazie soprattutto all’impegno di programmi come TRL di MTV nel cercare di promuovere certe band nostrane di giovani artisti più o meno talentuosi.
Dopo i primi anni in cui il look e le sonorità tendevano all’emo-andante in un tentativo di omologarsi al gusto di moda del periodo ed accaparrarsi quante più fan possibili, ora i Lost sono tornati, con una formazione e un look diverso ma la stessa mediocrità musicale.
L’applauso del cielo è un brano che è andato a far parte della colonna sonora del film Una canzone per te, a sua volta ennesima riprova della mediocrità artistica italiana di questi tempi, con la sua ennesima trama adolescenziale necessaria più che altro a mettere in mostra le belle facce dei protagonisti rispetto al loro talento.
Il testo de L’applauso del cielo cerca come al solito di apparire più impegnato di quanto in realtà non sia: grandi figure retoriche plateali a camuffare il nulla che traspare dal messaggio. Un brano che racconta in modo alternato le vicende di due ragazzi, ovviamente un lui ed una lei, ovviamente disadattati, ovviamente fatti l’uno per l’altra ed ovviamente destinati a perdersi.
La musica dei Lost sembra aver perso un po’ delle sue sonorità più dure per entrare decisamente e definitivamente in quel limbo che è ormai la musica italiana, ma non solo: il festival della monotonia, dove una base ormai è uguale all’altra e dove raramente emergono brani e figure di spicco degne di nota come invece era più solito accadere in passato.
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