Vip In Trip è l’ultimo singolo di Fabri Fibra, brano che ha anticipato l’uscita del nuovo album del rapper italiano, dal titolo significativo di Controcultura.
Vip In Trip riprende come al solito lo stile rap di Fabri Fibra ovviamente e il suo tono più che polemico nei confronti della società e in questo caso del mondo dello spettacolo italiano.
Fibra, infatti, con il testo di Vip In Trip cerca di denunciare il fatto che una volta diventato famoso, chiunque si ritrova coperto di attenzioni anche e soprattutto da parte di coloro che un tempo non lo tenevano minimamente in considerazione.
Per aumentare il tono polemico del brano, Fabri Fibra ha deciso di accompagnarlo con un video che nonostante riprenda Rock The Casbah dei Clash, lo fa in modo tutto italiano, ovvero con l’uso di comparse travestite da Silvio Berlusconi, Umberto Bossi e anche Piero Marrazzo. L’omaggio ai Clash è poi ripreso al termine del video con una citazione proprio di Strummer in merito alla filosofia anti-fascista dei Clash.
Come sempre, anche il testo di Vip in Trip è ricco di turpiloquio da parte di Fabri Fibra che forse potrebbe iniziare a sostituire le parolacce con frasi di maggior effetto, dimostrando finalmente un po’ di maturità. Così facendo, infatti, il rapper rischia solo di apparire come quei bambini che per sentirsi rispettati dagli altri giocano ai grandi dicendo parole più grandi di loro. Certo una parola qua e là può starci, ma se il testo inizia ad essere fatto da più parolacce e onomatopee che da vere e proprie frasi poi si rischia di scadere nel ridicolo.
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