Vorrei cantare come Biagio Antonacci, famoso pezzo del noto Simone Cristicchi, fa parte dell’album “fabbricante di canzoni” uscito nel 2005. Il titolo fa riferimento al celebre cantante Biagio Antonacci e il brano è una denuncia del mercato discografico italiano.
Cristicchi stesso ha dichiarato che, nonostante la canzone metta di buon umore, in realtà è stata scritta in un momento in cui era convinto di non diventare mai famoso. E invece lo è diventato proprio con essa.
Al suo interno troviamo tutta l’amarezza di un giovane cantante che si ritrova ad affrontare la dura realtà. Lui si ritrova a essere stimato dai colleghi cantautori, dai direttori generali e dai produttori ma si deve accontentare del poco pubblico che ha per riuscire a preservare la sua individualità. Per essere sempre se stesso e tener fede ai suoi ideali e per non diventare una pecora.
Divenne un vero e proprio tormentone anche grazie al suo ritmo accattivante, ma il suo fu un successo più radiofonico che commerciale. Nel video Cristicchi rappresenta un giovane artista ingenuo alle prime armi che si ritrova ad affrontare discografici poco onesti. Lui ci firma un contratto e una volta avuto il successo e venduto i dischi, loro non gli danno un centesimo e inoltre gli rubano la macchina.
Rappresenta un po’ le difficoltà che Cristicchi stesso, come quasi tutti i cantanti, hanno dovuto superare per diventare quello che sono adesso. Perché secondo voi molti non ci riescono? Il mondo del mercato discografico in Italia è così, non è facile superarlo.
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