Il cielo, famoso pezzo di Renato Zero, è uscito nel 1977 e si trova all’interno dell’album “zerofobia”. Il cielo è una cosa su cui il protagonista della canzone riversa ansie preoccupazioni desideri speranze. C’è chi non crede nel cielo e quindi non gli chiede aiuto. Il protagonista pensa a chi ha sperato nel cielo che lo ha deluso.
“ e non c’è pietà per chi non prega e si convincerà, che non è solo una macchia scura… il cielo!”qui parla di chi non crede nel cielo e nella sua forza. “quante volte avrei preso il volo, ma le ali, le ha bruciate già la mia vanità!” invece qui parla di chi ha dato fiducia al cielo, chi ha provato a volarci contro ma è caduto giù perché non era pronto e la vanità era troppa.
“quanta violenza sotto questo cielo, un altro figlio nasce e non lo vuoi…” il protagonista pensa a quelle coppie che, incantate dalla bellezza del cielo e dal suo romanticismo, gli hanno lanciato sospiri d’amore e adesso lei aspetta un bambino non voluto. Poi si rende conto che il cielo vede tutta la violenza che c’è nel mondo, forse è anche per questo che non ritiene qualcuno di noi degno del suo aiuto.
“gli spermatozoi, l’unica forza, tutto ciò che hai. Ma che uomo sei, se non hai, il cielo”. Parla di chi si crede un uomo facendo violenza o dimostrando di essere superiore rispetto a una donna. Prende in giro un altro uomo sterile perché crede che così non è un uomo. Ma in realtà chi non è veramente uomo è colui che non ha il cielo, cioè colui che non ha una coscienza.
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