Il libro in una mano, la bomba nell’altra è un famoso pezzo del noto gruppo musicale dei Negrita. È uscito con l’album “HELLdorado” nel 2008. La canzone parla del mondo e delle persone che vi abitano. Di quanto è ipocrita e finto. La guerra definita santa, chi predica il bene e poi fa il male. Ma ci sono anche persone buone che impediscono o tentano di impedire tutto questo.
Le guerre non sono mai sante, fanno solo del male. Rovinano i ragazzi e ne distruggono i sogni, gli rendono persone peggiori perché senza sogni non abbiamo niente per vivere come si deve (e fanno guerre che bruciano ragazzi come te, che cadono col sogno di proteggere un sogno. E il ciclo non si rompe, la guerra non è santa, ma noi stiamo arrivando…).
E cita versi dalla Bibbia, versi detti da Gesù in persona per benedire il corpo e il sangue di Cristo. Ma se il pane è il corpo e il vino il sangue, il denaro rappresenta il demonio e l’umiltà il santo. Perché se si è ricchi, nella maggior parte dei casi si è avidi (nel pane c’è il corpo, nel vino c’è il sangue. Nell’oro il demonio, nell’umiltà il santo…).
Ma poi arrivano loro, i giusti. Quelli che credono ancora in un Dio e che predicano la loro religione. Perché sono convinti che con la religione e quindi una cosa in comune, sono più forti e sconfiggeranno gli altri, chi non ci crede (abbiamo un libro, una religione. Abbiamo il fuoco, abbiamo ragione. Saremo più grandi, saremo più uniti. Saremo più forti di chi ci ha colpiti…).
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