Per fare a meno di te è un famoso pezzo della nota Giorgia uscito nel 2008 all’interno dell’album “Spirito Libero – Viaggi di Voce 1992-2008”. Il brano è la colonna sonora del film “solo un padre”. Questo parla della storia di un uomo la cui moglie è morta dando alla luce loro figlio. Così lui si ritrova da solo a dover crescere una bambina. Quando il film inizia la bimba ha già 10 mesi.
Esattamente come il film, anche la canzone parla di come fare a ricominciare a vivere dopo la perdita di una persona cara. Ciò è molto faticoso ma necessario per le altre persone, soprattutto più piccole, che contano su di noi e sul nostro supporto. La canzone si rivela molto triste dato l’argomento, ma da anche la speranza a chi vive questa tragedia.
Il protagonista è proprio l’uomo che ha perso la propria moglie. Sa che deve riuscire a continuare a vivere anche senza di lei, anche se ancora non sa come fare. Cerca di non ricordarla, ma è molto difficile anche se indispensabile per continuare a vivere (per fare a meno di te, non so dove me ne andrò, che cosa inventerò. Per fare a meno di te io, non mi sveglierò, non ti ricorderò).
Lui guarda in alto, verso il cielo e la cerca perché sa che lei è là in alto e spera in un posto migliore. Vorrebbe raggiungerla anche solo per salutarla e vederla un’ultima volta, ma deve cercare di resistere (quando guardo il cielo cerco te, distrattamente guardo il cielo e cerco te. E mi sollevo… per fare a meno di te non so quanto cuore avrò io mi difenderò).
Ma pensa a sua figlia. Una bambina appena nata che ha bisogno di lui per sopravvivere, di un padre che la guidi. Quindi non può permettersi di morire anche lui, per amore verso sua figlia deve sopravvivere. Il tempo passa e il dolore finirà, è questa la sua unica consolazione. Deve fare altro per non pensare a lei (sulle circostanze il tempo scivola sopra di noi, l’infinito sceglie la sua lacrima dove cercare qualcosa di più. Ancora ancora e fare a meno di te).
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