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Emozioni – Lucio Battisti

Emozioni, famoso pezzo di Lucio Battisti, è uscito nel 1970 e da il titolo all’album che lo contiene. Parla, come molte delle canzoni di Battisti, di un amore non corrisposto. Lui la ama ma lei gli vuole bene ma non prova il suo stesso forte sentimento. Il tutto è racchiuso in una serie di metafore che vogliono spiegare le emozioni, quelle che tutti provano.

“Seguire con gli occhi un airone sopra il fiume e poi ritrovarsi a volare e sdraiarsi felice sopra l’erba ad ascoltare un sottile dispiacere”. Questo pezzo descrive l’emozione che una persona prova quando fantastica su qualcosa che è convinta di non poter fare, e invece poi con sua grande sorpresa e felicità scopre di riuscirci.

“E guidare come un pazzo a fari spenti nella notte per vedere se poi è tanto difficile morire”. Questa strofa invece parla dell’adrenalina che si prova quando si fa qualcosa di estremamente pericolosa. Ma può rappresentare anche un’altra emozione, brutta, che il cantante prova in quel momento: tutto il dolore che Battisti prova che è così forte che non gli importa di morire.

“E stringere le mani per fermare qualcosa che è dentro me, ma nella mente tua non c’è”. Parla della voglia delle persona di fermare un momento con una persona importante perché purtroppo questa persona, per un motivo o l’altro, non c’è più. Si tratta della fantasia di un uomo innamorato che cerca di raggiungere i propri obbiettivi tramite esso.

“Capire tu non puoi, tu chiamale se vuoi emozioni”. Lui per lei prova un forte sentimento d’amore, ma lei non lo ricambia. Per lei sono solo emozioni, non amore. “E prendere a pugni un uomo solo perché è stato un po’ scortese, sapendo che quel che brucia non son le offese”. Il dolore che hai dentro ti fa compiere delle azioni incontrollate, come picchiare un uomo non per quello che lui ha fatto ma per problemi tuoi personali, riversando la rabbia su di lui.

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Categories: Musica Pop Recensioni

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matteo