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Mia Martini – “Almeno Tu Nell’Universo”

Mia Martini è il diminutivo di Domenica Bertè una delle più celebri cantanti la cui voce è stata ritenuta una delle più intense ed importanti della musica italiana che è purtroppo scomparsa all’età di 48 anni il 12 maggio 1995.

Iniziò la sua carriera con il nome di Mimì Bertè nel 1963, raggiunge la fama però nel 1971 con brani come “Piccolo Uomo”e “Minuetto” con i quali raggiunge una fama internazionale.

Il suo primo album fu “Oltre La Collina” uno dei migliori mai realizzati da una donna. Ha interpretato diversi brani di diversi autori molto noti nel mondo della musica italiana quali Biagio Antonacci, Claudio Baglioni, Riccardo Cocciante, Fabrizio De Andrè, Antonello Venditti e molti altri ancora.

Nel 1989 partecipa al Festival di Sanremo con quella che si prospetterà una delle canzoni più belle e famose in tutta italia, “Almeno Tu Nell’Universo”.

Il brano è stato scritto da Bruno Lauzi e Maurizio Fabrizio nel 1972 e fu riprese ben diciassette anni dopo nel 1989, il testo scritto con il pretesto di lettera d’amore è invece un’accusa alla società contemporanea, riguarda infatti l’incoerenza e l’ipocrisia della gente che segue “scioccamente” le mode come tante persone prive di una propria testa pensante, la persona a cui è destinata è l’unica “nell’universo” a distinguersi dalla massa, è quindi qualcuno completamente diverso e migliore degli altri.

Questo brano è stato anche scelto per una campagna pubblicitaria della Fiat ed è stata riportata al successo dalla cantante Elisa che nel 2003 ne ha inciso una cover per la colonna sonora del film “Ricordati di me” di Gabriele Muccino e riportata nel 2007 al Festival di Sanremo dalla stessa Elisa in omaggio alla grande Mia.

Ma la sua esistenza è stata profondamente segnata dalle cattiverie di molti personaggi dello spettacolo e addetti ai lavori che la emarginarono per molti anni e che molto probabilmente la condussero in uno stato depressivo che la portò prima al ritiro dalle scene della musica e successivamente a quello che sembrò un suicidio.

Categories: Musica Recensioni

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matteo