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Deceit – Deceit

Quante volte ci si ritrova in locali dove fanno musica dal vivo delle band emergenti?
A volte si incappa in qualcosa di carino per cui vale la pena rimanere ed ascoltare tutto il concerto, ma raramente capita di rimanere rapiti per la prima volta da canzoni che non si è mai ascoltato.

Ogni tanto succede come il 5 novembre giorno in cui i Deceit, gruppo emergente dell’altomilanese, presentano il proprio EP accompagnato dal video del loro singolo, al Jail di Legnano.

Durante il live eseguiranno 5 dei loro brani presenti nell’EP. 5 canzoni di rock puro che prende ispirazione dal grunge degli anni ’90 (Pearl Jam – Soungarden) contaminato con l’alternative rock di oggi (Queen of the Stone Age – Foo Fighters).

Molta la potenza e l’energia, data dalla spinta di una batteria che non si prende un attimo per respirare e dai riff di chitarra, che ricordano tanto la band di Dave Grohl degli ultimi anni. La voce è un giusto compromesso tra melodia e cattiveria che a volte si spinge fino a fare dello scream.

Quasi totalmente assenti arpeggi e assoli, la band ha curato essenzialmente la ritmica e l’armonia dei brani, ricercando un giusto ambiente per l’evolversi di una linea vocale, che gioca molto sulla “dolcezza” dei ritornelli e la “cattiveria” delle strofe.
“Ain’t something”, che non a caso è stata scelta come singolo,è il miglior esempio di tutto ciò ed è la canzone che emerge di più tra i brani contenuti nell’EP.

Da ascoltare comunque tutto il CD che si presenta come un bel biglietto da visita per un gruppo interessante. Un gruppo che dovrà crescere, ma che parte già con un EP d’esordio che ha già lasciato impressionati.

[youtube]Z2UPFKIoffc[/youtube]

Categories: Musica Recensioni Rock

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matteo