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Figlio di un re – Cesare Cremonini

Figli di un re, famoso pezzo del noto Cesare Cremonini, è uscito nel 2008 all’interno dell’album “il primo bacio sulla luna”. La canzone è ispirata all’album di Bob Dylan “Blood on Tacks”. Cesare ha detto che questo pezzo riguarda l’amore. In amore conta quanto ci si mette in gioco, quanto si è disposto a dare e a ricevere. Per amore si fanno cose incredibili, ma si soffre anche parecchio.

L’amore tocca tutti. Non guarda in faccia nessuno, di che sesso sei, a quale classe sociale ed economica appartieni. Prende tutti, che tu sia bello o brutto, buono o cattivo (che tu sia figlio di un re o capo di stato, che tu sia buono come il pane o brutto e maleducato. Che tu sia pazzo o normale, gatto oppure cane. Guardia o ladro, non importa se sei fatto o ubriaco).

Che tu sia ricco o povero, famoso o sconosciuto, l’amore verrà da te e sarà ricambiato solo se sei pronto a soffrire per averlo. Devi metterti in gioco e rischiare, non ti è servito su un piatto d’argento ne puoi comprarlo (puoi chiamarti dottore, puoi chiamarti scienziato, puoi chiamarti ufficiale, puoi chiamarti soldato, puoi persino morire: comunque l’amore è la dove sei pronto a soffrire, lasciando ogni cosa al suo posto e partire, anche tu come me…).

L’amor è cieco, non guarda in faccia nemmeno il sesso delle due persone. L’amore vero, sulla cui veridicità puoi giurare a prima vista è quello omosessuale. Hanno abbattuto le difficoltà e gli sguardi della gente per viverlo, chi più di loro si ama e lo ha dimostrato? (comunque vada che tu sia Dolce o Gabbana. Che tu sia uomo, donna o frocio).

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Categories: Musica Pop Recensioni

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matteo