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Samarcanda – Roberto Vecchioni

Samarcanda è un famoso pezzo di Roberto Vecchioni uscito nel 1977 e dà il titolo all’album che lo contiene. Si tratta di un 45 giri che fece conoscere il cantante al grande pubblico. La canzone sarà poi incisa nel 1987 da “I Nuovi Angeli” nella loro raccolta “al ventesimo anno” e da Peter Rezek in ceco intitolata “Kapelo, hraj!”.

Samarcanda è un’antica città del Medio Oriente dove da poco era finita la guerra e i soldati festeggiavano questo magnifico avvenimento. Una fantastica canzone sul destino e sulla morte. È possibile fuggire a essa? Esiste il destino? In base a questa canzone, alla morte è impossibile sfuggire, anzi se si cerca di farlo le si va incontro. Eh si, il destino esiste.

“vide tra la folla quella nera signora, vide che cercava lui e si spaventò. Salvami, salvami grande sovrano fammi fuggire fuggire di qua, alla parata lei mi stava vicino e mi guardava con malignità”. Mentre festeggiava il soldato vide la nera signora, cioè la morte, la riconosce e chiede aiuto al re per sfuggirle. Vuole scappare dalla morte e dal suo destino.

“fiumi poi campi poi l’alba era viola, bianche le torri che infine toccò, ma c’era tra la folla quella nera signora e stanco di fuggire la sua testa chinò”. Ma la morte l’ha preso lo stesso e lui si arrende al suo destino. Ma la morte gli risponde “ti aspettavo qui per oggi a Samarcanda, eri lontanissimo due giorni fa, ho temuto che per ascoltar la banda non facessi in tempo ad arrivare qua”. Così lui andando via per scappare alla morte, è andato incontro al suo appuntamento con essa.

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Categories: Musica Pop Recensioni

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matteo