Attraverso questo titolo Franco Battiato esprime un concetto “universale”: ciò che l’amore è in grado di fare e come questo sentimento ( in fondo ) accomuni tutti. In questo primo singolo, estratto dall’ultimo album ( di cover ) “Fleurs 2”, l’artista siculo racconta la sua visione dell’ amore con il suo solito linguaggio ricercato, a tratti ermetico. Per rafforzare i suoi pensieri, si fa accompagnare dalla sua conterranea Carmen Consoli.
Il concetto centrale è che in qualsiasi circostanza, momento o luogo, per quanto inusuale o poco incline al romanticismo, l’amore ( se presente ) emerge comunque. E’ così potente da sfuggire alle imposizioni fissate da altri o da noi stessi: è impossibile tenerlo nascosto.
Così come è impossibile celare una intesa, non ancora maturata in amore, perché in fondo noi siamo incatenati da questo sentimento. Non ci si può divincolare dal suo volere e nessuno è esentato da ciò.
Il tutto ha origine anche solo dagli sguardi di persone sconosciute che si attraggono, o di quelli che già si conoscono ma iniziano a vedersi con occhi nuovi, diversi. “In questi sguardi si cela l’infinito”così come infinito è il percorso che da essi nasce e conduce all’amore. Oltre che da questi sguardi, la consistenza di questa passione viene trasmessa dai gesti più semplici, delicati, benché questi siano spessi rari: forse perché non si vuole banalizzare il singolo gesto, ripetendolo a dismisura.
La premura verso l’amato va coltivata, centellinata, riservata, ponderata come la cosa più preziosa e cara. Non si deve minimizzare il tutto in una serie di attenzioni meccaniche, a catena, fatte per inerzia. In questo modo si ottengono solo azioni liofilizzate, concentrate, noncuranti del sentimento che sta dietro loro.
Battiato con queste parole è riuscito ad esprimere questo concetto, che rappresenta uno degli aspetti basilari della vita di ognuno e a cui ognuno prima o poi è soggetto.
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