La canzone “Un Kilo” di Zucchero, anche se non si direbbe, è d’amore. Il protagonista ha amato una donna che però non lo ha amato e così adesso fugge da questo sentimento. È rimasto ferito e non vuole star nuovamente male, ha paura di innamorarsi di nuovo.
Amava proprio lei, le ha donato il suo cuore, come non aveva mai fatto. Ma lei non provava lo stesso per lui. Di solito è la donna che ama, invece qui è il contrario (sei proprio tu che cosa vuoi di più, il poroporoponponpero. Che non mi chiami più, e poroporoponponpero).
Questo perché in precedenza lei ha subito una delusione d’amore, probabilmente quello che sta facendo passare a lui, e non vuole soffrire più per un uomo. Non ha mai avuto niente dai suoi ex fidanzati, e adesso lei fa lo stesso con lui (che ti han rubato il cielo e il poroporoponponpero, che ti hanno dato zero e zero è quel che hai. Oh yeah yeah).
Adesso, dopo che lei lo ha fatto soffrire così tanto, lui ha paura di innamorarsi di nuovo, esattamente come lei. Sembra una reazione a catena, una malattia contagiosa (voglio saltar sul treno quando l’amore arriva in città, arriva in città).
E come lei in precedenza ha fatto così con lui, ora lui si comporterà allo stesso modo con le sue future fidanzate. Vorrebbe amare ed essere amato, ma non vuole soffrire (che fumi lucky strike, che non ti basta mai. Che non ti basti mai, e poroporoponponpero. Che fuma lucky strike, che non mi basta mai. Che non mi basto mai, unico in quanto solo).
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