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“Hard Times”: una botta adrenalinica firmata Max Navarro (Recensione)

Dopo tre anni di silenzio, relativo visto che con gli American Idols continua a girare il nord Italia con il suo spettacolo unplugged, Max Navarro è tornato a tuonare e questa volta lo ha fatto con una potenza ed un impeto per nulla accomunabili con i suoi primi due lavori in studio.

Hard Times”, il nuovo album che uscirà il 30 maggio in Europa e il 31 nel resto del mondo (ma che è già disponibile nei principali canali digitali) è una vera e propria bomba sonora, creata ad arte per lasciare basito l’amante del buon vecchio classic rock, ormai rassegnato al fatto che dischi di tale portata non potessero più essere prodotti. Ed invece, cari miei, la speranza arriva proprio dal nostro rocker italo-canadese, che per l’occasione si è avvalso del solito John Paul Bellucci alla chitarra, ma anche della collaborazione del guitar hero friulano Steve Palmano, straordinario nell’assolo di Out of Bounds.

Nel recensire questo ottimo album ci tengo a partire proprio dalla seconda traccia del disco: ho fatto “l’errore” di ascoltarla di sera a luci spente nel mio studiolo e mi sono ritrovato alle prese con una tuonata adrenalinica che da tempo non provavo. Un puro concentrato di southern rock vecchio stampo, martellante, urgente: la batteria di Morettin, gli assoli vintage di Palmano e la voce di un Navarro che, come un predicatore nel deserto, se ne va urlando “I’m just everything is out of bounds”, mi hanno riportato ai gloriosi anni ’80, anni di grandi speranze, e (almeno per quanto mi riguarda) di giovinezza perduta. L’essenza del rock in poco più di 2 minuti e mezzo: chapeau.

Ho provato a trovare una pecca a questo disco; ci ho provato e riprovato, ma non ci sono riuscito. E allora mi sono quasi dovuto convincere che Winter in Chicago probabilmente non spinge quanto dovrebbe. Dico che mi sono dovuto convincere perché di per sé il pezzo non ha nulla che non vada, solo che personalmente è l’unico a cui darei una sufficienza tirata. Il resto è tutto estremamente godibile e godurioso. Dal primo singolo Cryin’ a Nothing’s Guaranteed (che dovrebbe uscire come secondo singolo in concomitanza dell’uscita del disco), alla delicata The Wrong Side.

Non sono uno a cui piace fare elogi sperticati, ma quando ce vo’, ce vo’. Cari amanti del buon vecchio rock, non preoccupatevi: finchè Max Navarro è in circolazione, penso proprio che non avrete di che non avrete di che annoiarvi.

GENERE: ROCK / HARD ROCK

VOTO: 9/10

Categories: Recensioni Rock

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Ludovico