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Dogs dei Pink Floyd

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Dogs è la seconda canzone del lato A del Concept-Album Animals: il disco fu registrato nei Britannia Row Studios a Londra e pubblicato il 23 Gennaio 1977 e l’accoglienza fu esplosiva da parte del pubblico che si ricordava le canzoni del disco precedente (Wish You Were Here).

Durante la progettazione del disco, Roger Waters (principale artefice dei testi e delle musiche), dichiarò di essersi ispirato sia al libro di George Orwell “La Fattoria degli Animali”(rispecchiandone fedelmente il significato e dandone una  contestualizzazione ben specifica ossia la direzione della nazione inglese, diretta dalla Tatcher e soprattutto alla società borghese), sia dalla letteratura greca per quanto concerne il destino infausto dei suoi protagonisti condannati a ripagare con la vita la loro Ascesa e Declino.

Il pezzo ha una considerevole durata, di circa diciassette minuti nei quali è possibile udire i latrati dei cani/padroni prima e dopo il compimento dei propri misfatti nonché i pregevoli assoli di chitarra di David Gilmour sempre di più padrone delle parti più espressive e significative.

Lo schema con il quale è stata realizzata la canzone è simile alla costruzione di altri pezzi di lunga durata dei Floyd e anche in questo caso si sente che l’introduzione segue un lungo assolo, vi è poi un “momento psichedelico” come nella suite Atom Heart Mother e il progressivo ritorno alla fase iniziale che porta alle battute conclusive.

Una piccola curiosità è il maialino con le ali che divenne uno dei simboli della band. Nei concerti di quel periodo lo si poteva ammirare volare libero nei cieli.

Categories: Musica Recensioni Rock

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matteo