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“Walk on the Wild Side” di Lou Reed

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Walk On The Wild Side è la quinta traccia del disco Trasformer di Lou Reed, prodotto da David Bowie e Mick Ronson e pubblicato nel Novembre del 1972. Si tratta del secondo disco solista di Lou Reed dopo lo scioglimento dei Velvet Underground (fondati dallo stesso Lou). Nel 2002 è uscita una versione rimasterizzata con in più due demo (Hangin’ Around e Perfect Day).

La canzone, (così come tutto il resto dell’album), ha avuto un enorme successo sia in termini di vendite che in termini di rilancio d’immagine poiché la popolarità di Lou Reed era in fase calante e questo disco contribuì a farlo ritornare tra le Stars più acclamate e famose. Particolare è stato anche il rapporto tra David Bowie e Lou Reed d’amore e d’odio a causa dell’eccentricità dei due, risoltosi comunque con una delle collaborazioni più riuscite della storia della musica.

Il testo di Walk On The Wild Side racconta in forma lirica le vicende degli strani personaggi che si potevano incontrare alla Factory creata da Andy Warhol all’inizio degli anni settanta a New York. In questo Laboratorio Artistico ogni tabù era assente e di conseguenza nessuno rimaneva scandalizzato dalla sequela di travestiti che bazzicavano da quelle parti. La vita di Holly, Candy, Jo, Sugar e Jackie si può paragonare ad una sorta di “Piccole Donne” in chiave maschile e contemporanea. Il pezzo è poi diventato il simbolo dell’orgoglio omosessuale.

La parte musicale non è particolarmente complicata anche vista la semplicità con la quale Lou Reed ha composto quasi tutte le sue canzoni. Molto pregevoli sono il coro delle “color girls” (anche se sono tutti maschi che cantano) e l’assolo di sax finale che per molto tempo è stato attribuito a David Bowie ma che in realtà fu eseguito dal session man Ronnie Ross.

La canzone ha una durata di quattro minuti e quindici secondi e all’epoca della sua uscita fu definito il pezzo più sexy del decennio.

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