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Eroe – Caparezza

eroe

Vero e proprio pezzo di denuncia con cui Caparezza (“testa riccia”nel-suo-dialetto molfettese) ha inaugurato il suo quarto disco “Le dimensioni del mio caos”.
L’”eroe” protagonista di questo primo singolo è Luigi delle Bicocche. Probabilmente si tratta di una persona realmente esistente, visto che nel primo verso si dice: “Questa [] è la vera storia di Luigi delle Bicocche”. Di certo la professione di Luigi, ossia quella del muratore, è reale.

Caparezza (alias Michele Salvemini, ex Mikymix) fa raccontare a Luigi della sua vita, del suo lavoro usurante e rischioso. Di giorno lavora sotto il sole e si spacca le mani, mentre di notte è solito frequentare bar con videopoker a cui però non cede alla tentazione di giocarvi, in quanto vi lascerebbe molti soldi. Soldi racimolati a stento con (tangibili) fatica e sudore: le spese sono tante e mettere da parte risparmi è difficile.

Ma Luigi non vuole finire nelle mani degli usurai, quindi non si lascia persuadere da vizi come il bere, fumare o il gioco d’azzardo. Per questi motivi, Caparezza lo insigna dell’ effige di EROE, proprio perché al giorno d’oggi, con le crisi economiche varie, è sempre più difficile non vivere di stenti, specie con uno stipendio medio-basso e con una famiglia a carico.
I “superpoteri” di Luigi consistono nel sussistere la famiglia, nel combattere per conservare il lavoro e per garantirsi una pensione.

Purtroppo spesso si deve scendere a compromessi e magari accontentarsi di stipendi con importi ridotti, a causa dei nuovi tipi di contratti esistenti.
Incisiva la frase “ Io sono al verde, vado in bianco ed il mio conto è in rosso” che riflette l’attuale situazione italiana di molti lavoratori (per lo più precari). Viene citato l’esempio di alcuni che, per miseria e disperazione, sono passati dal lato della criminalità e ( se non si è raccomandati) non vi è altra soluzione che il carcere.

Luigi però, nonostante tutte le difficoltà, è risoluto a continuare a spaccarsi le nocche, lavorando onestamente.
L’ultima strofa è un’ invettiva contro il mondo della politica.
Testo profondo e melodia scorrevole fanno di questo rapper italiano un affermato esponente della nostra musica, specie quella di denuncia.

Categories: Musica Recensioni

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