Secondo singolo che dà anche il titolo al primo album di Anastacia, datato 2000.
“Non sono il tipo” (di ragazza), è il sunto che Anastacia canta all’uomo con cui sta vivendo una momentanea crisi. Entrambi hanno realizzato che molte cose non vanno nel loro rapporto, quindi forse la soluzione migliore è quella di separarsi. Nella canzone è riportato il parere di lei che dice, analizzando il rapporto, i vari motivi per cui sarebbe meglio non continuare la storia.
Nonostante tutto il tempo passato insieme, lei non cercherà di lottare o di fare scenate per riportarlo a sé. Contemporaneamente non si crea problemi nel caso di conclusione della loro storia ( comunque presagita). In caso di rottura infatti la vita continua ugualmente, così come il Sole continua a splendere e l’acqua a scorrere. Comunque sia in lui non cerca un ulteriore amico.
Insomma lascia che gli eventi seguano il loro corso naturale, poi si deciderà.
Se la storia dovesse “risorgere dalle sue ceneri” lei sarebbe ben disposta a lasciarsi trasportare, ad investire in essa. Se invece è destinata a concludersi per davvero (possibilità remota), lei non è di certo intenzionata a struggersi, a star male e a far pazzie.
E’ una donna matura e come tale ha già avuto diverse esperienze, quindi sa come gestire la cosa in maniera adulta e civile.
D’altronde le conclusioni di storie d’amore ( o presunte tali) sono all’ordine del giorno. Si sa che c’è sempre una percentuale di rischio ( seppur minima) all’inizio di una storia, che questa sia destinata a concludersi. Certo nei casi più fortunati questo non avviene, ma è sempre meglio essere cauti e non riversare troppe aspettative nell’unione, specie all’inizio!
Più che altro per soffrire meno dopo!Cosa che Anastacia sembra non fare affatto, in quanto…non è il tipo!
Dal punto di vista musicale, l’arrangiamento rievoca lo stile di Stevie Wonder, piuttosto che “Wishing well” di Terence Trent D’Arby. Aggiungendoci il tono graffiante della voce “nera”della cantante americana, non c’è da stupirsi che anche questo singolo, abbia emulato il successo del precedente “I’m outta love”. Entrambi hanno spianato la strada ad Anastacia, facendola diventare una delle icone del R&b/soul internazionale.
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