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Edie, una piccola perla dai paesi bassi

edie

Durante la visione del film Zerophilia si può avere la piacevole sorpresa di trovarsi di fronte non solo ad una brillante commedia romantica ma anche ad una colonna sonora particolarmente degna di attenzione. Tra i vari brani presenti nel film spiccano in modo particolare per originalità quelli composti ed interpretati da una giovane artista olandese.

Si tratta di Edie, al secolo Edith Pijpers, che potremmo definire un talento multi-disciplinare dal momento che Edie non solo è una bravissima cantautrice ma è anche una pittrice, scultrice, nonché creatrice di una propria linea di gioielli ispirati alle sue stesse opere d’arte.

Edie è originaria dei Paesi Bassi e dopo il diploma decide di viaggiare per il mondo, trasferendosi poi a Los Angeles. Sarà proprio qui che acquisterà la sua prima chitarra e inizierà a comporre le sue prime canzoni. E grazie ad un incontro fortuito con un produttore proprio durante la sua prima esibizione dal vivo in un locale, Edie registrerà il primo dei suoi quattro album, da lei co-prodotti.

Purtroppo la sua fama rimane limitata agli Stati Uniti, dove ora risiede e si esibisce sia come cantante che come pittrice, e ai Paesi Bassi, la sua terra di origine. È un vero peccato quando si pensa che cantanti molto meno talentuosi di lei godono di fama internazionale.

Edie compone e canta sia in inglese che in francese, e il suo stile e la sua voce magnetica colpiscono veramente per la loro originalità. Quasi viene da domandarsi come possa una ragazza all’apparenza così delicata tirar fuori una voce tanto profonda e suggestiva come quella che sentiamo nelle canzoni di Edie. Canzoni nelle quali si sente molto forte l’influenza di grandi artisti quali Leonard Cohen e i Pink Floyd, passando anche per Kim Wilde e Manu Chao, come Edie stessa ammette.

Per poter apprezzare la bravura di Edie, è possibile ascoltare alcuni dei suoi brani e vedere alcune delle sue opere sul suo sito www.ediemusic.com o su www.myspace.com/ediep .

Categories: Acoustic Musica Pop Recensioni

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matteo